fabio-antonaci-neurologo-centro-cefalee-neurologia-mal-di-testa-dolore-cronico-136

Ho smesso di credere che qualcuno di voi (sottolineo, qualcuno) abbia davvero bisogno di aiuto e che lo stia cercando.

Questo, per voi, è il tempo di chi non ha tempo.

Fate finta di cercare la soluzione.

Quando vi iscrivete ai gruppi, quelli buoni intendo dire, fate finta di leggere. Se lo fate, non vi soffermate, non prestate attenzione a quel che di valido vi si propone.

Siete attratti, meravigliosamente attratti, dalle cose false e poco utili, simili a quelle che udivo io in un mondo non ancora virtuale e che non mi hanno certamente aiutata. O meglio: mi hanno dato una mano per peggiorare.

Siamo figli di un mondo in cui poi non riuscite a filtrare ciò che la vita vi mette sotto gli occhi mentre velocemente navigate in un mare apparentemente calmo e tranquillo, fatto di affabulatori.

Questi, naturalmente, ne approfittano al volo. Ingannano, sfruttano quel bisogno che avete di aiuto, ma non per darvi quello giusto, purtroppo. E stranamente li seguite e li osannate.

Leggete sempre di fretta e male.

Ci meravigliamo poi se gli Anticorpi Monoclonali diventano “monolocali” oppure “monoclonati”?

Se di tante parole non cercate il significato e di tanti concetti non leggete neanche le spiegazioni semplici?

Questo vi porta a prendere per oro il piombo e quel poco tempo che dite di avere, lo sprecate in maniera “lodevole”.

In quei meravigliosi momenti di un tempo che trovate al momento sbagliato, restate poi da soli con il vostro malessere, non solo con il vostro dolore, intendiamoci. Restate con lo stesso senso di sazietà che vi dà un cibo porcheria.

Ho smesso di credere che abbiate davvero bisogno dell’aiuto che trova chi legge e legge davvero. Leggere non vuol dire solo unire le sillabe e scoprire le paroline come fa un bimbo a quattro-cinque anni. Le parole tutte unite fanno un concetto e questo un bimbo lo capisce subito dopo.

Tanti concetti possono aprire la mente. Ma solo la mente di chi ha letto tanto. Di chi sa discernere e sa distinguere il bene dal male, per fortuna, anche con un occhio solo quando l’altro è fuori uso per la cefalea.

Leggere vuol dire soffermarsi e voi non avete tempo. Non avete tempo per voi stessi.

By Vicky