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Cara stella,

non so se mi sto rivolgendo a te come Stella Cometa o stella comune. Sai, mi hanno sempre insegnato che la Stella Cometa ebbe, nei tempi dei tempi, un’importanza fondamentale nella notte Santa. Mi fu insegnato che guidò i Re Magi nel periglioso cammino che li portò a Gesù.

Ma ritorniamo a te “Stella Qualunque” come mi piace definirti. A te che brilli nel perfetto anonimato e a cui nessuno dà un’importanza particolare, a te che mi assomigli quando ogni giorno faccio con cura il mio dovere senza che nessuno mi applauda, a te che illumini comunque il cielo di tutti, io voglio dire: “grazie“.

Semplicemente grazie per quello che fai in silenzio, per quanto fai con le tue compagne per tutti quelli come me che raramente guardano il cielo. Scusaci, se puoi, perché la vita ci spinge, nella sua inconsulta ed inutile fretta, a guardare in basso, sempre in basso, legandoci a cose che poi non ci fanno felici. Ti prego continua ad illuminare il nostro inutile correre a fare regali più o meno costosi a questo e a quello. Non fare brillare però le frasi fatte di “auguri sinceri” che di sincero hanno ben poco. Continua ad illuminare il nostro cammino e le nostre difficoltà dandoci la possibilità di benedirle e non di maledirle, perché tutto ha un significato ed avviene perché deve avvenire. Illumina il sorriso che nasce dal cuore e non quello di convenienza che non ha valore. Continua ad illuminare il cammino dei deboli, degli oppressi, di quelli che piangono persone care, di quelli che sono tristi di una tristezza cupa, di quelli che sono disperati, di tutti coloro che odiano perché possano capire che è più semplice amare.

Illumina di più, ti prego, la notte di Natale, così sarà un Natale vero, di quelli che sciolgono i rancori inutili per sempre. Allontana il dolore, di qualunque natura esso sia, lasciandolo nel buio più buio. Buon Natale “Stella Qualunque”, ti voglio bene e lo dico con il cuore, guardando il cielo in una Notte magica.

By Vicky